Luigi Lepore Calabrese di origine, intraprende il percorso professionale in cucina nel 2008 dopo la Laurea in Scienze Turistiche presso l’Università IULM di Milano ed il Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Colorno. Fa le sue esperienze in giro per il mondo ed in ristoranti stellati come il Trussardi alla Scala di Milano, il Caino in Toscana, il Can Fabes in Spagna, La Bastide de Capelongue in Francia ed Il Comandante a Napoli. Collabora nelle brigate di grandi nomi dell’alta cucina, al seguito di Andrea Berton, Alfio Ghezzi, Valeria Piccini, Santi Santamaria, Xavier Pellicer, Edouard Loubet, Salvatore Bianco. Dopo anni di studio e di affinamento, decide di ritornare nella sua Lamezia Terme e di avviare un progetto gastronomico con il proprio nome. Nel 2019 Luigi Lepore aggiunge così un nuovo capitolo alla storia contemporanea della cucina calabrese con un format innovativo, dagli ampi orizzonti, ma con le radici ben salde nelle culture materiali che caratterizzano l’identità del territorio. Deciso a far parlare il suo Sud attraverso codici non canonici, muovendosi tra sperimentazione e ritorno alle origini, attingendo al valore della contaminazione di saperi e di tradizioni, scegliendo piccoli produttori e aziende locali come compagni di viaggio. A poco più di due anni di distanza dall’apertura del suo ristorante, gli viene assegnata una stella nella guida Michelin 2022. Il ristorante si trova all’interno di un palazzo del XIX secolo a Nicastro, nel cuore di Lamezia Terme. L’architettura ed il design giocano sul piano allegorico, evocando gli elementi naturali della terra di Calabria. La grande porta a vetri conduce all’interno di una dimensione esperienziale, disegnata come fosse uno squarcio tra i monti. Una piccola zona di accoglienza fa da preludio a due sale dalle pareti e dalla volta “materiche”. Il bianco ed il grigio, calce e sabbia, si incrociano e si fondono rendendo plastiche le spesse mura. Le boiserie in legno, dall’andamento verticale, come i fitti boschi circostanti, danno ritmo agli spazi creando un’ambientazione di grande effetto. Un enorme specchio, dal gusto leggermente retrò, ricordo dei laghi e del mare della Calabria, amplia la percezione dello spazio generando piacevoli prospettive. Solo 21 posti, pensati, disegnati, curati per far vivere un’esperienza di assaggio inedita in totale comfort.

CONSIGLIATO DAL REPRESSORE

Lo Chef Luigi Lepore di Lamezia Terme è un nome che sta diventando sempre più noto nel panorama della cucina italiana. Dopo aver lavorato in numerosi ristoranti prestigiosi, lo chef è tornato nella sua città natale per aprire il suo ristorante, il Luigi Lepore Ristorante, che ha ricevuto la stella Michelin in meno di due anni dall’apertura. La cucina di Lepore è caratterizzata dalla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni, con particolare attenzione alla qualità degli ingredienti utilizzati. La sua cucina di fine dining è una perfetta sintesi tra tradizione e innovazione, con piatti che esaltano i sapori della Calabria e che sono preparati con tecniche moderne e innovative.Il ristorante di Lepore è diventato una tappa obbligata per gli amanti della buona cucina, che possono gustare piatti come – il ricordo di una stroncatura e l’agnello con frutti rossi, ibisco, crema di latte di capra, radicchio. Le materie prime utilizzate dallo Chef Luigi sono per l’90% di origine calabrese. I piatti di Luigi parlano della Calabria. Nella cucina del ristorante Luigi Lepore molta attenzione viene data alle carni, agli ortaggi di stagione offerti dal territorio. Difatti il menù varia a secondo del periodo e dei prodotti stagionali. Lo Chef lametino nell’ultimo periodo sta lavorando  molto sui brodi e la cacciagione. Quattro menù degustazione presenti all’interno della sua cucina. In sintesi,  la cucina dello chef Luigi è fortemente territoriale fatta di sapori forti, ma equilibrati, decisa e riconoscibile che delizia il palato, ma anche gli occhi grazie all’attento cromatismo dei piatti. E infine arrivano i dolci. Piccoli gioielli di creatività, pensati e curati da Federico Cari. Ottima la carta dei vini. Infine, in sala c’è Stefania Lepore Sorella di Luigi che accompagna gli ospiti nella scelta del vino e nella conoscenza dei piatti con professionalità e gentilezza. Il ristorante offre inoltre una vasta selezione di vini, con particolare attenzione ai vini locali. Lo Chef Luigi Lepore è un esempio di come la passione e la dedizione possano portare al successo. La sua cucina è un omaggio alla sua terra e alle sue radici, e rappresenta un’esperienza culinaria unica che non si può perdere Mi fermo, e vi consiglio di fare questa meravigliosa esperienza culinaria non ve ne pentirete.

IL REPRESSORE

Luigi Lepore Ristorante

via Ubaldo de’ Medici 50, Lamezia Terme, 88046, Italia  – Tel. 0968 407639

GRADITA LA PRENOTAZIONE – Posti 21 –  Ristorante di carne.