STORIA, TRADIZIONE E PASSIONE- IPPOLITO 1845- Via Tirone,132- CIRO’ MARINA KR

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STORIA

Era il 1845 quando Vincenzo Ippolito impresse le proprie iniziali sul casolare di campagna nella marina di Cirò tra vigneti, uliveti ed aranceti. In un’agricoltura molto variegata, la vite inizia ad avere un ruolo importante, benché il consumo del vino fosse prettamente locale. Dopo la prima Guerra Mondiale, Don Vincenzo Ippolito, persona audace ed ambiziosa, riprese l’attività iniziata dal nonno, trovando nella viticoltura e nel territorio di Cirò, un progetto da coltivare e portare avanti con determinazione. Nasce così la prima cantina moderna a Cirò, con le vasche sotterranee in pietra utilizzate sia in vinificazione per i primi brevi rimontaggi, sia in fase di affinamentoI continui viaggi e la voglia di migliorare, portano all’introduzione in cantina delle prime botti di castagno, di varie capacità, da 80 a 100 Hl. Sebbene il vino venduto fosse solo sfuso, il mercato comincia a crescere, il Cirò viene riconosciuto come vino di qualità, iniziano ad arrivare i primi contatti dal Nord Italia, in particolare dalle zone di produzione più rinomateForte del successo del proprio vino non solo sul mercato calabrese ma anche fuori Regione, Don Vincenzo inizia, per primo in Calabria, ad imbottigliare il suo Cirò, valorizzando le uve dei propri vigneti ad alberello situati nelle zone più vocate: Feudo e Difesa piana.Nascono le prime due etichette firmate Ippolito, un Cirò Rosso ed un Cirò Riserva, imbottigliato dopo ben dieci anni di affinamento nelle botti grandi di castagno. La bottiglia utilizzata per la Riserva era la deformata piemontese, tipica dei grandi Barolo dell’epoca ed ancora oggi utilizzata in aziendan vigna, sotto la guida dei fratelli Antonio e Salvatore Ippolito, iniziano i primi approcci ad un’agricoltura moderna, orientata alla meccanizzazione senza perdere di vista la qualità. Cominciano i primi avvicinamenti ai mercati esteri, Germania e Stati Uniti in primis. A Cirò nel 1969 viene redatto il primo disciplinare di produzione, individuando nel Gaglioppo e nel Greco Bianco i vitigni per ottenere il Cirò Rosso, Rosè e Bianco. L’azienda Ippolito è tra le maggiori artefici di questo passo epocaleL’azienda raggiunge dimensioni rilevanti, si decide pertanto di ingrandire la cantina costruendo una nuova sala di imbottigliamento totalmente automatizzata, un sotterraneo per lo stoccaggio dei vini in vasca e in bottiglia, nuovi uffici ed un laboratorio per il controllo qualità. I 60 ettari della tenuta collinare del Mancuso, nel cuore della DOC, vengono trasformati a vigneti impiantando solo varietà autoctone: Gaglioppo e Greco BiancoArrivano i primi importanti riconoscimenti nazionali ed esteri. Il mercato cresce e diventa sempre più esigente. Da qui la decisione di affiancare ai tre vini d’annata ed al Cirò Riserva di 10 anni, una nuova Riserva. Nasce il Colli del Mancuso Cirò Riserva: primo Cru di Calabria. È il 1989.Un triste evento segna questi anni: la scomparsa prematura di uno dei due fratelli, Antonio. L’azienda si affida pertanto a pochi ma solidi clienti, cresce il canale della grande distribuzione, canale in cui l’azienda Ippolito consolida la propria posizione. In vigna si da il via ad un lavoro di selezione clonale del Gaglioppo, in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di BariEntra in azienda la quinta generazione. Nascono nuovi vini, vengono introdotte in cantina nuove tecnologie, viene costruita una barriccaia sotterranea di 2500 mq, reimpiantati nuovi vigneti. Obiettivo è la conquista di nuovi mercati e il consolidamento di quelli già esistenti, il mezzo è la ricerca della qualità in tutti i suoi valori.L’azienda vanta oggi 14 etichette presenti in 4 continenti. La valorizzazione dei propri vitigni autoctoni, la tutela del territorio, il rispetto delle tradizioni, della natura e delle sue biodiversità sono i punti cardini di una storia d’amore nata oltre 170 anni fa e destinata a durare ancora per le generazioni future.

CONSIGLIATO DAL REPRESSORE

 

 

ISPEZIONE DEL REPRESSORE

La cantina Ippolito 1845 si trova nel centro storico di Cirò Marina, in Calabria. Fondata da Vincenzo Ippolito nel 1845, rappresenta la più antica realtà vinicola oggi esistente in Calabria. L’azienda include una tenuta agricola di oltre 100 ettari, distribuiti tra dolci colline e pianure costiere, dove si coltivano uve autoctone come il Gaglioppo, il Greco Bianco e il Mantonico. La cantina IPPOLITO 1845, si distingue per la produzione di vini di grande eleganza e struttura, frutto di un metodo di lavorazione artigianale e della lunga maturazione in botti di rovere (per i vini rossi), acciaio (per i vini bianchi). Tra le eccellenze prodotte spiccano il Ripe del Falco Cirò Rosso Classico Superiore Riserva DOC rappresenta l’apice della produzione, un vino di grande personalità e struttura che rappresenta appieno l’identità della cantina e il Pecorello, un vino bianco che rappresenta un’ottima espressione del vitigno autoctono che porta lo stesso nome.I vini delle Cantine Vincenzo Ippolito 1845 sono stati premiati a livello internazionale, con riconoscimenti e premi che ne attestano la qualità e la maestria produttiva. In sintesi, le Cantine Vincenzo Ippolito 1845 rappresentano un’eccellenza dell’enologia calabrese, che ha saputo esprimere al meglio l’identità del territorio di Cirò Marina attraverso i suoi vini di alta qualità. Una cantina da scoprire per gli amanti del buon vino e della tradizione vitivinicola calabrese. CONSIGLIATO!

IL REPRESSORE

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IPPOLITO 1845

Via Tirone, 132

CIRO’ MARINA KR

mail a ippolito1845@ippolito1845.it

o chiamare il numero (+39) 0962 31 106

Anno di fondazione: 1845.
Proprietà: Famiglia Ippolito.
Enologo: Giovanni Dimastrogiovanni.
Ettari vitati di proprietà: 100.
Viticoltura:Biologica.
Produzione annuale: 900 mila bottiglie all’incirca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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