TRADIZIONE, ESPERIENZA, QUALITA’- Cantina Cataldo Calabretta Viticoltore- Via Mandorleto,47- CIRO’ MARINA KR
CATALDO CALABRETTA
Mi chiamo Cataldo Calabretta e rappresento la quarta generazione di una famiglia di viticultori. Dopo la laurea in Enologia e Viticultura alla facoltà di Agraria di Milano ho lavorato in diverse aziende vitivinicole. Sette anni fa, insieme alle mie sorelle, abbiamo deciso di ristrutturare l’antica cantina di famiglia e di aggiungere una nuova pagina alla nostra storia. Da oltre 10 anni l’azienda è condotta secondo i dettami dell’agricoltura biologica, una scelta etica, che di anno in anno sta dando i suoi frutti: abbiamo rinnovato i vigneti, continuando a coltivare il vitigno Gaglioppo su terreni collinari situati nel cuore del “DOC Cirò’”. Non utilizziamo lieviti selezionati né attivanti di fermentazione di alcun genere; cerchiamo di ridurre al minimo l’impiego di diossido di zolfo, stabilizzazione tartarica a freddo statica e filtrazione prima dell’imbottigliamento. In cantina abbiamo recuperato le antiche vasche in cemento, tra le più indicate per l’affinamento e la maturazione del vino Cirò. Quando mi chiesero quale fosse il simbolo che rappresenta meglio la nostra azienda ed il nostro lavoro, la prima cosa a cui pensai fu “L’Arciglione” (Ronca da Potatura), l’antico strumento da potatura dei viticoltori Cirotani. Quello che vedete nella foto è appartenuto a mio nonno Cataldo. Questo strumento, più di ogni altra cosa, rappresenta la tradizione secolare della viticultura cirotana, simbolo della grande competenza dei viticoltori locali che con grande dimistichezza maneggiavano l’arnese. L’Arciglione rappresenta la chiave di volta del concetto di “terroir”, somma del territorio, del clima, del vitigno, della mano dell’uomo e del suo lavoro, la sua responsabilità rispetto l’ambiente che lo circonda. Ancora oggi rimango affascinato quando vedo qualche anziano potatore all’opera, ogni vigna viene interpretata per vigore, contesto pedo-climatico e in funzione del vino che si vuole ottenere. È proprio così che immagino il mio vino: dal vigneto alla cantina, lasciando che il lavoro in cantina sia la conseguenza del lavoro quotidiano praticato in vigna.In quest’ultimo decennio abbiamo rinnovato i vigneti continuando a coltivare il vitigno Gaglioppo, allevato ad alberello, su terreni collinari. Come un tempo, scalziamo le viti con l’aratro, le dissodiamo manualmente e concimiamo la terra con il favino da sovescio, mentre, per la difesa fitosanitaria, utilizziamo zolfo ramato in polvere. La raccolta delle uve è manuale in cassetta, le uve diraspate seguono lunghe macerazioni sulle bucce, non utilizziamo lieviti selezionati o attivanti di fermentazione ed utilizziamo dosi molto basse di solfiti. L’affinamento del vino avviene in cantina, nelle antiche vasche in cemento, che riteniamo perfette per l’affinamento del Cirò.I l territorio del Cirò rappresenta, per superfice e storia, la realtà viticola più importante in Calabria. La vite si coltiva in questo territorio sin dai tempi delle antiche colonie greche, infatti, dove oggi si coltivano i vigneti, un tempo sorgeva Krimisa. Alla caduta dell’impero Romano i vigneti vennero abbandonati, il ritorno della viticoltura nel territorio cirotano ricompare soltanto dopo il 550 a.C., quando Giustiniano riconquistò queste terre dal dominio Visigoto. Al suo seguito, i padri Basiliani e le popolazioni di origine Armena diedero un nuovo impulso alla produzione del vino: in questo periodo venne fondata Ypsicron, odierna Cirò. Nei secoli seguenti vennero selezionati i vitigni che meglio si adattavano a questo terroir, su tutti il Gaglioppo, vitigno principale della DOC Cirò. Il territorio cirotano è quello tipico della costa ionica Calabrese: strette lingue di terra pianeggiante che terminano sulle spiagge del litorale. A ridosso di queste pianure, i terreni collinari sono attraversati dalle fiumare. È proprio su queste colline che si coltivano i migliori vigneti, allevati, ancora oggi, ad alberello.
CONSIGLIATO DAL REPRESSORE
ISPEZIONE DEL REPRESSORE
La Cantina Cataldo Calabretta è un’azienda vinicola situata a Cirò Marina, in Calabria. La famiglia Calabretta ha una lunga tradizione nella produzione di vino, risalente addirittura al 323 a.C. quando veniva prodotta una bevanda a base di uva chiamata Krimissa. Oggi, Cataldo Calabretta segue i principi dell’agricoltura biologica e vinifica naturalmente le uve autoctone calabresi, producendo vini di alta qualità. La loro specialità è il Cirò Rosso Classico Superiore, come il Cataldo Calabretta Riserva 2013, che è stato descritto come un “vino epico”. La cantina ha ricevuto recensioni positive da parte di esperti del settore vinicolo e appassionati di vini. Se sei un amante del vino e ti trovi in Calabria, la Cantina Cataldo Calabretta è sicuramente un luogo da visitare. La Cantina Calabretta Cataldo a Cirò Marina produce alcuni dei migliori vini biologici che abbia mai assaggiato. La loro attenzione alla qualità e alla sostenibilità ambientale si riflette nei loro prodotti, che sono deliziosi e rispettosi dell’ambiente. Ho avuto il piacere di assaggiare il loro Cirò Rosso Classico Superiore DOCG e il loro Cirò Bianco Classico Superiore DOC, entrambi eccezionali. Il rosso è intenso e fruttato, con note di ciliegia e spezie, mentre il bianco è fresco e floreale, con un retrogusto minerale. Inoltre, il personale della cantina è molto cordiale e competente, rendendo l’esperienza di degustazione ancora più piacevole. Consiglio vivamente di visitare la Cantina Calabretta Cataldo e di provare i loro vini biologici. CONSIGLIATO!
IL REPRESSORE
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CALABRETTA CATALDO VITICOLTORE
Via Mandorleto,47 – CIRO’ MARINA KR
cell. 392 3418219
Territorio: Cirò marina
Anno di fondazione: 2008
Ettari vitati: 15
Bottiglie prodotte: 30.000
Età media delle vigne: 15 anni
Filosofia aziendale: biologico certificato